Seconda edizione Raduno Auto Storiche
La seconda edizione del raduno di auto storiche di Montemiletto.
È il 29 luglio del 2012.
L’estate come sempre da queste parti è clemente e regala giornate calde e soleggiate, di una luminosità quasi abbagliante. Anche stamattina il sole si è levato alto nel cielo, la sua luce illumina tutto il paese e in modo particolare inonda la location scelta per la manifestazione: la Piazza IV Novembre.
Nelle settimane immediatamente precedenti il Comitato Direttivo dell’Associazione “Amici Irpini” presieduta da Vincenzo Sauchelli, insieme ai colleghi del MotoClub “Valle del Calore”, è stato impegnato in una febbrile e convulsa attività organizzativa. L’appuntamento è di quelli importanti: la prima uscita in grande stile del neonato Club di collezionisti e appassionati di Auto Storiche, dopo il timido esordio avvenuto appena un mese prima. Non che si voglia dimostrare qualcosa; al contrario: in tutti c’è la consapevolezza dell’importanza dell’appuntamento che ha mobilitato la comunità intera. L’Amministrazione Comunale, che avendo verificato la fattibilità ha concesso le prescritte autorizzazioni; il Corpo di Polizia Municipale, che sotto la guida attenta e solerte del proprio Comandante ha fornito una preziosa collaborazione ridisegnando viabilità e spazi di sosta; gli sponsor, che hanno creduto nel coraggio e nelle capacità degli organizzatori e hanno contribuito a rendere tutto possibile con il loro indispensabile prezioso apporto; i cittadini tutti, che hanno pazientemente metabolizzato gli innegabili disagi loro causati per la chiusura temporanea della piazza. Tante sono le aspettative, tanta è la tensione.
Finalmente giunge il tanto atteso momento. Sono le 09:00 e i soci accolgono i primi espositori e i tanti curiosi concittadini accorsi al centro della piazza, in un angolo della quale hanno allestito l’area deputata all’accoglienza e all’iscrizione dei partecipanti. Quale segno di benvenuto ai primi occorsi viene offerto un caffè, davanti al quale gli organizzatori lasciano svanire le preoccupazioni della vigilia e le tensioni accumulate nella lunga attesa: il riscontro ricevuto è positivo.
In quattro e quattr’otto la macchina organizzativa si mette in modo e ognuno si dedica alle attività di propria pertinenza: il presidente coadiuvato dal vice accolgono gli espositori che affluiscono sempre più numerosi, il segretario prende posto al box e avvia le procedure per l’iscrizione delle auto, i rimanenti soci sovrintendono ala sistemazione delle auto e delle moto negli appositi spazi. Tutto fila liscio come l’olio.
Il parterre è di tutto rispetto, ce n’è per tutti i gusti per un’esposizione di tutto rispetto: Ferrari, Lancia, Fiat, la celeberrima Topolino, Maserati, Porsche, fino alla mitica Fiat 500, presente in diversi allestimenti, financo uno Abarth con un motore sovradimensionato che ruggisce al pari di altri più blasonati. Corre l’obbligo di ringraziare tutti, ma proprio tutti e, in particolar modo, il fortunato proprietario di una Brabham da pista che ha gareggiato in Formula 3 e l’ancor più fortunato, oltre che generoso, possessore della ormai “mitica” Torpedo Blu celebrata in una famosa canzone di Giorgio Gaber e giunta fin qui dalla provincia di Foggia. Nella sezione moto, poi, lo striscione del Moto Guzzi World Club ha campeggiato sugli esemplari in esposizione dove, accanto a mastodontici esemplari di Honda Gold Wing non ha sfigurato il romanticismo evocato da splendidi modelli di Sidecar perfettamente conservati.
Tanto patrimonio storico ed evocativo non poteva restare confinato nel ristretto ambito di un’esposizione. Ed è così che alle 12:30 si è dato vita al corteo, che ha portato le auto e le moto presenti in ogni angolo, in ogni contrada, in ogni anfratti di Montemiletto, accolti dalla gioia e dalle manifestazioni festanti di quanti per i più disparati motivi non sono stati in grado di raggiungere il centro del Paese.
Il potere socializzante di questo tipo di manifestazioni è emerso quando, lasciati gli esemplari a far bella mostra di sé nello spazio a ciò dedicato e in attesa che la giuria formulasse il verdetto per la cerimonia della premiazione, tutti si sono dati ritrovati ai tavoli di un noto ristorante del posto per rinsaldare vecchi rapporti e per crearne di nuovi.
La giornata è terminata con la cerimonia di premiazione, a conclusione della quale tutti, ma proprio tutti, hanno fatto ritorno a casa consapevoli di quanto di buono era appena stato realizzato.