A festa d’o puorco
Cronaca di serata trascorsa in compagnia del gruppo dei soci dell’Associazione.
“Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate,
ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.”
Così scriveva Cicerone e i soci del Club in ossequio al dettato del grande filosofo dell’Antica Roma si sono ritrovati, come ormai accade da sei anni, per salutare l’imminente ingresso della Primavera e, con essa, l’inizio della nuova stagione degli incontri e delle iniziative che si apprestano a realizzare. E così oltre cinquanta persone, molti dei quali accompagnati dalle rispettive famiglie, da amici, dalla fidanzata o dal fidanzato, si sono ritrovati fin dalle 20:00 presso la sede del Club, appositamente allestita per accogliere la moltitudine degli intervenuti. La grande sala riservata alle riunioni si è riempita di tavoli che ben presto si sono riempiti di ogni ben di Dio; la saletta attigua alla segreteria ospita una cucina allestita in quattro e quattr’otto ma completa di ogni accessorio. Qui un grande pentolone accoglie una quantità indicibile della pietanza prediletta dai compaesani, quella carne e peperoni che da sempre impreziosisce il pasto di ogni famiglia a Montemiletto e dintorni. Ci facciamo accompagnare dal cuoco, macellaio per professione, la cui perizia ha permesso di dosare sapientemente i vari ingredienti, ottenendo, così, una preparazione ricca e appetitosa, il cui profumo satura tutti gli ambienti. All’esterno alcuni volenterosi approntano il barbecue e preparano tutto l’occorrente per la prevista braciata, all’interno in molti si adoperano per impiattare le leccornie che apriranno la cena. Così alle 21:00, in pieno accordo con il programma, si aprono le danze. Antipasto a base di soppressata, melenzane sott’olio, provolone piccante (buonissimo), caciotta, ecc. Poi, la regina della serata: la carne con i peperoni va a ruba, con gli organizzatori che faticano a tenere testa alle richieste. È una bella scena davvero. Tutti condividono un bel momento di convivialità; tutti si ritrovano a parlare gli uni con gli altri con in mano un bel bicchiere di rosso paesano, di quello genuino. Le immagini della partita tra il Milan e il Napoli scorrono in TV e in tanti si ritrovano a discutere anche animatamente, ma qui la rivalità sportiva è un collante, un elemento imprescindibile che concorre ad aggregare piuttosto che dividere. Così, mentre la serata scorre allegramente, fuori si provvede a mettere su brace i vari tagli di carne di maiale approntati per l’occasione. Piano piano i piatti si riempiono di nuovo e i commensali tornano a degustare le prelibatezze loro riservate. In conclusione di serata le donne rivendicano a gran voce il loro ruolo di sostenitrici preziose e pazienti, manifestato sempre affiancando i rispettivi consorti nelle faticose attività promosse dall’Associazione. Tornano protagoniste con l’esibizione di un nutrito boquet di doci di ottima fattura e dal gusto inimitabile. Chiacchiere, bignè alla crema, profitteroles, torta alla menta e chi più ne ha più ne metta. Tutti sono rapiti dalla delicatezza di questi sapori e tutti non esitano a chiedere un bis. Poco prima della mezzanotte piano piano tutti fanno ritorno a casa, consapevoli di aver trascorso un’altra bella serata in ottima compagnia.